FORTUNY non è uno spettacolo teatrale attorno alla figura di Mariano Fortuny, eclettico artista di origini andaluse, ossessionato dalla bellezza di Venezia. Ma di lui assume lo sguardo complesso sulla preziosa delicatezza di Venezia con l’intento di catturare il cuore del suo fervente lavoro sulla catalogazione della memoria e sulla trasmissione delle forme. Il progetto FORTUNY consta di una performance teatrale principale e di episodi site-specific concepiti per luoghi straordinari come spazi architettonici storici, museali, sacri.
FORTUNY is not just a production about the figure of Mariano Fortuny, the multifaceted artist of Andalusian origin obsessed by the beauty of Venice. Anagoor intends instead to discover the view of the man on the city, in an attempt to understand his work as both cataloguing memory and conveying forms. The FORTUNY project consists in a main performance and a cluster of collateral episodes conceived as site-specific performances for extraordinary spaces, historical architectures, museums, ancient churches.
FORTUNY
L’azione è un tentativo corsaro di trafugare un tesoro di simboli ed immagini, violarli, strappandoli all’uso strumentale e non critico che si fa della storia e della tradizione, confidando nel potere sovversivo di questo stesso patrimonio. Un patrimonio di forme luminose, oggi troppo spesso dimenticate, con radici che affondano nel sangue e nella disperazione di vite e destini passati.
This action is a piratical attempt to steal a treasure of symbols and images, to violate them, ripping them off from the instrumental and non-critical use of history and tradition, trusting in the subversive power of this same heritage. A heritage of luminous forms, today too often forgotten, with roots that sink into the blood and into the desperation of past lives and destinies.
L’adolescente che si scherma, come una crisalide, ma che, ribollente sotto il cappuccio, è pronto anche ad armarsi, è al centro di questa scena. Oggi la disaffezione ignorante e criminale per la memoria culturale e per la bellezza, lo strazio subìto dalla terra e dal paesaggio, e il disagio di chi vive una delicatissima età di formazione corrono velocissimi su binari paralleli e talvolta spaventosamente si intrecciano. Non potrebbe essere altrimenti per chi nella fase di metamorfosi percepisce la fragilità delle cose preziose e la noncuranza con cui le cose preziose sono sacrificate in nome del profitto infinito.
The teenager who shields himself, like a chrysalis, but who, boiling under the hood, is also ready to arm himself, is at the center of this scene. Today the ignorant and criminal indifference for cultural memory and beauty, the agony suffered by the land and landscape, the discomfort of those who live in a very delicate age of growth go on parallel tracks and are frighteningly intertwined. It could not be otherwise for those who, in the process of metamorphosis, perceive the fragility of precious things and the nonchalance with which anything precious is sacrified in the name of endless profit.
HOW MUCH FORTUN CAN WE MAKE?
Quando a più livelli i padri sono assenti o si fanno osservare senza vergogna sconvolti dal furore luminoso del dominio e della fortuna allora si addensano nubi all’orizzonte che non promettono niente di buono. Sono tensioni che lampeggiano e minacciano di esplodere. E a Venezia, in epoca rinascimentale il legame tra fortuna e tempesta era ben conosciuto.
When fathers are absent or, without shame, share in the devastation brought by the bright fury for fortune then clouds gather on the horizon. They do not bode anything good. Flashing tensions that threaten to explode. And in Renaissance Venice the link between fortune and tempest was well-known.
FORTUNY è una ricerca compiuta attraverso un claster di performance sviluppate secondo diverse linee. In HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE? scorci di storie di una Venezia sommersa emergono dal telero di Vittore Carpaccio “Il Miracolo della Croce a Rialto”, noto anche come “La guarigione dell’ossesso”, rivelando un profondo livello di sofferenza sotto lo smalto superficiale della Serenissima. Un adolescente libera la figura dell’indemoniato ritagliandola dal dipinto. Dal taglio nella tela raccoglierà l’oro che userà per la propria metamorfosi.
FORTUNY is an exploration through multiple performances that has developed along several lines. In HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE? glimpses of hidden Venetian stories come to light from the Vittore Carpaccio’s painting “The Miracle of the Cross in Rialto” also known as “The healing of the madman” revealing a deep level of sufference under the bright shield of the Serenissima. A young boy free the figure of the possesed man cutting it off the painting. From the wound in the canvas he collects the golden dust he will use for his own metamorphosis.
WISH ME LUCK.
La scena del conflitto è il ventre di una nave, l’interno di un palazzo, un museo, un’arca. In WISH ME LUCK. la Forgia di Centrale Fies, a Dro, viene trasformata nel salone nobile di Palazzo Fortuny. Nell’omonimo video, interamente girato a Venezia, sinottico riemergono fantasmi dall’abisso del tempo, tra pietre antiche con cui entrare in contatto fisicamente, danze estatiche e rivivificazioni di atti ribelli come quello del gruppo di giovani che una notte del 1507, narrano le cronache, fracassò e distrusse le gondole in Canal Grande.
The scene of the conflict is the belly of a ship, the interior of a palace, a museum, an ark. The Forgia in Centrale Fies, Dro, Italy, has been transformed into the main salon of Fortuny Museum. In the homonymous (synoptic) video, entirely shot in Venice, ghosts emerge from the abyss of time, among ancient stones with which to get into physical contact, ecstatic dances and revivals of rebellious acts such as that of the group of young people who, one night in 1507, narrate the chronicles, shattered and destroyed the gondolas in the Grand Canal.
CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA PER COMPAGNA
Questi giovani corsari entrano nel labirinto a passo di danza, con movenze che inseguono le trame sinuose del dedalo. Danza, labirinto, enigma, tessuto, destino, fortuna, dolore e memoria sono da sempre connessi in un unico indissolubile intreccio. Fusi ed indistinguibili come i colori dell’iride.
These young buccaneers enter the labyrinth following the dance steps, with movements that follow the sinuous plots of the maze. Dance, labyrinth, enigma, fabric, destiny, luck, pain and memory have always been connected in a single indissoluble plot. Fused and indistinguishable as the colours of the rainbow.
BALLO VENEZIA
L’ultimo dei quattro episodi site specific, nel cuore stesso del mondo di Mariano Fortuny, la sua casa labirinto, il grande e magico Palazzo Pesaro degli Orfei. L’insediamento a Palazzo da parte di Anagoor costituisce la prima straordinaria operazione teatrale interamente concepita per il Museo dal passaggio di Peter Greenaway (1993), e coniuga le forze della compagnia con uno degli spazi espostivi più suggestivi e all’avanguardia del polo museale veneziano. L’allestimento prevedeva articolate, installazioni video, sonore e live performances. Con la compagnia un gruppo di trenta giovani performer.
The last of the four site-specific performances, in the very heart of the world of Mariano Fortuny, his maze-house, the amazing Palazzo Pesaro degli Orfei. Anagoor’s settlement in the palace constitutes the first extraordinary theatrical operation entirely conceived for the Museum since the passage of Peter Greenaway (1993), and combines the company's forces with one of the most evocative and avant-garde exhibit spaces of Venice. The exhibition included articulated, video, sound and live performances. With the company a group of thirty young performers.
ANAGOOR
FORTUNY
concept
Simone Derai, Moreno Callegari, Marco Menegoni
with
Roberto Berti, Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo, Moreno Callegari, Paola Dallan, Emanuela Guizzon, Marco Menegoni, Sergio Policicchio, Matteo Ramponi, Emanuele Sonzini, Jacopo Toso
coreography
Anna Bragagnolo, Simone Derai, Moreno Callegari, Pierantonio Bragagnolo
scenes and costumes - concept
Simone Derai, Moreno Callegari, Marco Menegoni
scenes and costumes - design
Simone Derai, Serena Bussolaro, Mauro Parolini, Silvia Bragagnolo, Sabrina Pozzobon
photographic footage
archivio fotografico Fortuny, Gallerie dell’Accademia Venezia, Ernst Friedrich
video
Simone Derai, Marco Menegoni
music score
Marco Menegoni, Paola Dallan
arrangement and chants
Paola Dallan, Emanuela Guizzon
arrangement for pipe organ
Anna Furlan
direction
Simone Derai
production
Anagoor 2010-2011
coproduction
Città di Venezia / Teatro Fondamenta Nuove, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
in collaboration with
Fondazione Musei Civici Veneziani, Contemporanea Festival/Teatro Metastasio Stabile della Toscana
under the patronage of
Regione del Veneto
thanks to
Fortuny spa, Pallucco srl
supported by
Apap Network Cultur Program of European Union
FORTUNY
debutto 28, 29 luglio 2011
Caracatastrofe – Drodesera Festival, Dro, TN
BALLO VENEZIA insediamento performativo
debutto 18, 19, 20 febbraio 2011
file : under : theatre, Teatro Fondamenta Nuove, Venezia
CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA PER COMPAGNA performance
debutto 3, 4 settembre 2010
B.Motion – Operaestate Festival, Bassano del Grappa
WISH ME LUCK. video installazione. Creazione per l’omonima performance
debutto 23, 24, 25 luglio 2010
Avere trent’anni – Drodesera Festival, Dro, TN
WISH ME LUCK. performance
debutto 23, 24, 25 luglio 2010
Avere trent’anni – Drodesera Festival, Dro, TN
HOW MUCH FORTUNE CAN WE MAKE? performance
debutto 28, 29, 30 e 31 maggio 2010
Alveare – Contemporanea Festival, Prato
photographic credits / live pictures
Alessandro Sala, Carlo Bragagnolo, Claudia Marini, Federica Georgetti, Elena Manente
photographic credits / Miracolo della croce o la Liberazione dell'ossesso / Miracle of the cross or The Healing of the madman, Vittore Carpaccio and San Marco salva un saraceno / Saint Mark saves a Sarracen, Jacopo Robusti Tintoretto
courtesy of Gallerie dell'Accademia, Venice
photographic credits / pictures of Venice 1914-18, Mariano Fortuny archive
courtesy of Fortuny Museum, Venice